Bollette esorbitanti in arrivo? Una soluzione, per le imprese, può arrivare dalla tecnologia. Per la precisione, dall’Intelligenza artificiale. A proporla è Ammagamma, società di data science e IA, che ha disegnato un percorso di adozione dell’intelligenza artificiale che abilita le aziende ad affrontare in maniera efficace il nuovo contesto e a raggiungere l’efficienza energetica. In che modo? Le opportunità sono varie, dall’ottimizzazione produttiva, all’applicazione di controllori predittivi, passando per la manutenzione predittiva.
Solo la pianificazione produttiva, per esempio, può portare ad un risparmio del 10% dei consumi. Adottando dei veri e propri controllori predittivi che, in maniera automatica e supervisionata, sfruttino la previsione delle condizioni climatiche esterne e l’inerzia termica degli edifici, il risparmio economico può crescere fino al 30%. A questi strumenti si aggiungono ovviamente la produzione di energia rinnovabile, con la possibilità di ottimizzarne l’autoconsumo a seconda di come è pianificata la produzione; la riduzione dei consumi dei data center, con la possibilità di generare nuove opportunità di energy saving, a beneficio degli impianti stessi e dell’ambiente; e i non trascurabili impatti indiretti.
Questi ultimi sono più difficilmente misurabili, ma Ammagamma cita la case history di CIRFOOD, che grazie ad una soluzione di demand forecasting e di inventory optimization, sviluppata proprio da Ammagamma, ha portato a una riduzione del 15% del waste food, -111 tonnellate di stoccaggio medio, +94% referenze monitorabili e un aumento del 56% delle performance di previsione della domanda.