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Aruba, il Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro è “green by design”

Redazione

In quasi 30 anni di attività Aruba, il principale provider italiano di servizi cloud, ha sviluppato un’ampia esperienza nella progettazione e nella gestione di data center ad alta tecnologia, di proprietà e distribuiti su tutto il territorio italiano. Il più grande si trova a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, ed è caratterizzato da infrastrutture e impianti “green by design” conformi cioè ai più elevati standard di sicurezza del settore (Rating 4 ANSI/TIA-942 e ISO 22237), ma soprattutto, in chiave sostenibilità, progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale. L’azienda, inoltre, produce energia da fonti idroelettriche e fotovoltaiche per incrementare la capacità di produrre energia pulita e mantenersi in linea con gli obiettivi di sostenibilità nel lungo periodo.

L’unione di tutti i suoi impegni riguardanti la sostenibilità, illustrati nel corso dei CEOforLIFE Awards, trova dunque la sua realizzazione concreta nel Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro (BG), il più grande campus tecnologico d’Italia che si estende su 200.000 mq e prevede 5 data center (di cui al momento 3 attivi) e al suo interno vede la presenza di una centrale idroelettrica di proprietà, presente sul fiume Brembo.

Nel dettaglio, l’impegno nelle rinnovabili e nello specifico nell’idroelettrico, ha riguardato anche ulteriori acquisizioni di centrali idroelettriche per un totale di 7 centrali. Di esse, oltre alla centrale menzionata sopra, se ne contano 2 ulteriori nelle aree limitrofe al campus e 4 centrali nel Nord Italia. Si aggiunge inoltre l’utilizzo di impianti fotovoltaici che ricoprono tutte le pareti utili e i Data Center, rispettivamente con una potenza pari a 1,2 MW (DC-A), 1,3 MW (DC-B) e 2,4 MW (DC-A). Anche il sistema di raffreddamento delle sale dati è green, poiché si utilizza l’acqua di falda per mantenere sotto controllo le temperature: il sistema di raffreddamento dei rack e quindi dei server e degli altri apparati, avviene grazie ad una efficientissima compartimentazione dei flussi di aria fredda in ingresso e calda in uscita.

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