Birra Peroni prosegue nel programma di azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità riassunti nel piano LEGACY 2030, riguardanti l’impatto ambientale, la riduzione degli sprechi, lo sfruttamento sostenibile delle materie prime, ma anche la promozione di un consumo sano e responsabile. Il Gruppo punta infatti a raggiungere entro il 2030 una quota del 20% di prodotti no-alcol nel portfolio.
Gli investimenti che hanno riguardato nel 2021 gli stabilimenti di Roma e Bari, sotto l’aspetto dell’efficienza produttiva e delle performance ambientali, sono in linea con la strategia. Si tratta rispettivamente di 5,2 milioni e 1,6 milioni di euro, che hanno portato in particolare a Roma all’installazione di un impianto di dealcolizzazione, dedicato alla linea di produzione no-alcol, cui presto si aggiungerà un serbatoio per la raccolta e il riutilizzo dell’alcol eliminato.
Ha dichiarato Enrico Galasso, Amministratore Delegato di Birra Peroni: “Sul mercato assistiamo ad un’importante crescita del segmento analcolico. La domanda aumenta grazie anche ad una maggiore consapevolezza nei consumatori, sempre più attenti a coniugare gusto e benessere. Intercettare il nuovo trend, proponendo prodotti premium analcolici che conservino i tratti distintivi di qualità e gusto, ci permette di dare concretezza al nostro impegno nella promozione di un consumo responsabile”.
In quest’ottica Birra Peroni nel 2021 ha lanciato sul mercato Nastro Azzurro Zero, la versione no-alcol della birra premium più venduta al mondo, ampliando la gamma dei prodotti di questo particolare segmento del mercato.