di Laura Iannello
Sono 4500 gli emendamenti alla Manovra di bilancio presentati alla Camera, mentre al Senato si lavora al Decreto fiscale, per il quale sono state presentate oltre 250 proposte di modifica. Il Governo, con un decreto ha riaperto i termini del nuovo concordato fiscale al 12 dicembre. Il provvedimento confluirà nel Decreto fiscale all’esame del Senato e servirà a produrre nuove entrate a destinare al taglio delle tasse dal 35% al 33% del secondo scaglione Irpef, taglio che al momento non presentava risorse sufficienti.
Il decreto fortemente voluto da Forza Italia, darà un vantaggio fiscale ai redditi medi fino ai 50000 euro lordi anni. La maggioranza sta anche pensando di allargare la platea dei beneficiari del bonus di Natale di 100 euro, includendo anche le famiglie mogenitoriali. Tra le altre proposte un bonus di 500 euro per le attività extra scolastiche dei ragazzi under 14.
Tra gli emendamenti da presentare ancora contrasti fra la Lega, favorevole alla riduzione del canone Rai a 70 euro e Forza Italia, contraria, che ritiene che in questo modo salirebbe il tetto pubblicitario della tv pubblica. Da segnalare inoltre, su proposta della maggioranza, la quinta rottamazione delle cartelle.
Le opposizioni sono concordi nel portare avanti la richiesta di aumento dei fondi per la sanità, oltre 30 miliardi da oggi al 2027, rilanciando la proposta di tassazione degli extra-profitti. Allo studio inoltre nuove proposte su salario minimo a 9 euro, nuovi fondi per automotive, e fondi post-alluvione. Secondo le opposizioni la manovra finora si basa soprattutto su tagli e manca completamente di una visione programmatica del futuro.