È stato presentato il secondo report di sostenibilità di Cellnex. Nel bilancio è emerso che l’anno 2021 è stato chiuso con una riduzione di circa il 18% delle emissioni di gas serra, mentre l’utilizzo di energie rinnovabili è cresciuto del 40% nel corso dello stesso anno.
Altro grande risultato è che gli obiettivi prefissati per le annualità che vanno dal 2019 al 2023, sono stati già raggiunti almeno per la metà e che sono stati perseguiti almeno 10 dei 17 punti SDG. Solo nel 2021, infatti, è stato conseguito il 92% degli obiettivi aziendali annuali.
Nel 2022, però, Cellnex vuole migliorare ancora. E lo sta facendo in primis perseguendo l’obiettivo “Net Zero”, in linea con gli impegni dell’accordo di Parigi, che intende dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030.
Sostenere un’ottica sostenibile vuol dire incentivare anche una digitalizzazione e un concreto lavoro di telecomunicazione, che permetta una connettività globale.
Ecco il perché di questa dettagliata analisi di sostenibilità, che prevede lo studio dell’operato di tutti e 12 i paesi, e di conseguenza delle relative sedi, in cui Cellnex opera, per valutare i progressi fatti e gli obiettivi raggiunti.
I miglioramenti sono costanti e i suoi indici di sostenibilità sono in continuo miglioramento; questo permette all’azienda di essere tra le cinque società di telecomunicazioni mondiali leader nell’ambito della sostenibilità. Nel 2021, ad esempio, ha totalizzato un punteggio pari a 14 punti, a differenza dei 15 dell’anno precedente. La premessa è che minore è il punteggio e maggiori sono i progressi da parte dell’azienda: così facendo, Cellnex si è riqualificata nella categoria “a basso rischio”. Per il terzo anno consecutivo, inoltre, è stata inserita nella “lista A” delle aziende più impegnate nella lotta al cambiamento climatico.