La pubblicazione del primo rapporto annuale sulla responsabilità sociale d’impresa (CSR) di Cisco, risale al 2005. Sin dall’inizio, infatti, Cisco lavora per ridurre le emissioni totali di gas serra, adottando un approccio verso energia rinnovabile, si impegna per aumentare l’efficienza energetica dei prodotti progettandoli, inoltre, per sopravvivere a più di un ciclo di vita.
Sono due le principali azioni che Cisco segue in ambito sostenibilità; la prima è quella di essere un’azienda sostenibile, la seconda è quella di aiutare il proprio ecosistema, rappresentato da clienti e partner, a raggiungere i proprio obiettivi di sostenibilità.
Il claim di Cisco in ambito sostenibilità si scandisce attraverso queste parole: “Mentre stiamo facendo progressi nel migliorare l’impatto ambientale, riconosciamo che possiamo fare di più”. Il primo obiettivo pubblico di Cisco risale al 2008, nel quale afferma di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) Scope 1 e 2 del 25% in assoluto, raggiunge l’obiettivo nel 2012, iniziando da quel momento a fissare ulteriori obiettivi quinquennali di riduzione delle emissioni assolute.
L’impegno di Cisco a favore della salvaguardia dell’ambiente è stato riconosciuto dal CDP (ex Carbon Disclosure Project), che ha incluso l’azienda nella “A List”, le aziende, cioè, identificate in tutto il mondo come aziende leader nel loro reporting e nelle azioni per ridurre le emissioni di gas serra. Delle 5800 aziende valutate in termini di impatto positivo sul cambiamento climatico, le foreste e la sicurezza dell’acqua nel 2020, solo il 5% ha ottenuto la A List, e Cisco è una di quelle.