L’impegno di Digital Magics a favore della sostenibilità è uno dei pilastri strategici da anni, che l’incubatore acceleratore di startup quotato su Euronext Growth Milan porta avanti attraverso l’intera struttura organizzativa e ricevendo la piena approvazione degli stakeholder. Nel Bilancio di Sostenibilità pubblicato quest’anno l’azienda ha ribadito di essere di fatto un abilitatore di innovazione a favore dell’industria, attraverso la digitalizzazione e, appunto, con uno sforzo costante per contribuire ad uno sviluppo sostenibile, sia in senso finanziario che socio-ambientale.
“Da sempre – asserisce il documento – Digital Magics garantisce parità di accesso, di opportunità di carriera e di condizioni al proprio personale e collaboratori. Relativamente agli aspetti ambientali, il Gruppo ha adottato da anni politiche di utilizzo responsabile dell’energia, contenimento dei consumi attraverso un utilizzo di procedure e supporti digitali, di controllo della produzione di rifiuti e il loro corretto avviamento ai processi di riciclo”.
Il Bilancio di Sostenibilità fornisce anche numeri precisi sull’impatto ESG delle 120 partecipate in portafoglio. Al 31 dicembre 2022, sono 64 (quindi oltre la metà) le imprese che promuovono azioni ad impatto ESG (+21 rispetto al 2021), di cui 25 hanno un impatto indiretto (+2 rispetto al 2021) e 16 le imprese con impatti diretti in termini ambientali, sociali e di governance (+9 rispetto al 2021).
“Con l’intento di implementare e consolidare una metodologia sempre più approfondita e solida di misurazione quali-quantitativa dell’impatto ESG – è ancora scritto sul documento – delle società in portafoglio e di fortificare ulteriormente l’integrazione dei criteri ESG nelle scelte di investimento, nel corso del 2022 ci siamo dedicati allo sviluppo di uno strumento di assessment. Tale metodologia, validata nei primi mesi del 2023 sarà testata nel corso del prossimo anno al fine di diventare criterio tecnico di validazione delle startup selezionate nei programmi di Accelerazione 2023, guardando alle performance ambientali, sociali e di governance in termini storici e prospettici delle singole società”.