Nella mattinata di lunedì 15 luglio, alla Camera è stato avviato l’esame del Dl sport e Scuola, che reca disposizioni urgenti proprio in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, e in materia di università e ricerca.
Il provvedimento è stato presentato dal relatore, Rossano Sasso (Lega). Tra le misure più importanti: in materia di sport, si mira ad intervenire sulle modalità dei presidenti delle Federazioni e verrà assegnata personalità giuridica alla NADO, l’Organizzazione Nazionale Antidoping in Italia; viene, inoltre, attribuito all’amministratore delegato di Milano-Cortina funzioni di commissario straordinario per la realizzazione dell’opere in vista delle Olimpiadi invernali.
Poi, in merito alla scuola, per potenziare il sostegno didattico agli alunni con disabilità, viene disposta l’introduzione una nuova offerta formativa di specializzazione sul sostegno, erogata da INDIRE e dedicata a coloro che hanno prestato servizio sul posto di sostegno per almeno 3 anni scolastici nei 5 precedenti; e saranno previsti percorsi di specializzazione anche per gli insegnanti di sostegno, formatisi all’esterno, a cui non è stato ancora riconosciuto il titolo.
Per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025, sarà introdotta la figura dell’insegnante di italiano per stranieri per le classi aventi un numero di studenti stranieri, che si iscrivono per la prima volta al Sistema nazionale di istruzione, pari o superiore al 20 per cento degli studenti della classe. È poi modificata la disciplina di valutazione dei dirigenti scolastici.
In conclusione, vengono disposte misure anche per il sistema universitario. In particolare, saranno aggiunti 10 milioni di euro al fondo per sostenere le spese abitative degli studenti fuori sede.
Un disegno di legge su cui le opposizioni, in primis il PD, attraverso la sua deputata Sara Ferrari, non si sono trovate d’accordo. «Questo è un nuovo decreto omnibus con misure emergenziali e parziali. È certamente condivisibile la volontà di intervenire sul sostegno, ma non condividiamo le modalità. Per questo abbiamo presentato un pacchetto articolato di emendamenti, tutti bocciati», ha lamentato Ferrari.
Critiche analoghe sono arrivate
da Antonio Caso del Movimento 5 Stelle: «Non c’è visione e
progettualità. È un provvedimento contenente disposizioni palesemente incostituzionali».
E, ancora Caso sugli insegnanti di sostegno: «con questo provvedimento, si
dichiara l’incapacità di potenziare i percorsi ufficiali già esistenti, come i
TFA erogati dalle università. Ciò creerà disparità enormi».
Fabio Roscani (FDI) ha, invece, sottolineato l’importanza del provvedimento, «un intervento ispirato dal criterio del fare. Per rimuovere le condizioni di fragilità e di disagio dei nostri studenti, bisogna intervenire con delle soluzioni di sistema. E come lo si fa se non intervenendo sulla qualificazione dei docenti di sostegno e su quella dei docenti di italiano per stranieri?».