L’incontro, nato dalla partnership tra CEOforLIFE e Haleon, leader mondiale nel settore del Consumer Haealthcare, ha avuto come obiettivo il mettere in connessione aziende e stakeholder per ampliare sistemi di reti di intelligenza collettiva e costruire sempre nuove e concrete sinergie di business sostenibile per dirigere le aziende verso un 2030 in linea con gli SDGs delle Nazioni Unite.
Nello specifico, la Round Table ha analizzato come l’accesso alla salute quotidiana sia cruciale per il benessere sociale e per la sostenibilità del nostro sistema sanitario nazionale. Per affrontare questa sfida, infatti, è richiesto un approccio multidimensionale che si compone, tra le altre cose, di: servizi sanitari di base facilmente accessibili, educazione sanitaria diffusa e programmi di prevenzione e screening regolari.
Proprio sul primo dei tre punti elencati rientra la riforma dell’assistenza territoriale e il ruolo delle farmacie: si tratta di un cambiamento radicale volto ad implementare la capillarità nella fruizione dei servizi territoriali per ridefinire il rapporto tra cittadini e farmacie, trasformando queste ultime in vere e proprie interfacce qualificate di salute per la comunità. Di pari passo vanno i concetti di alfabetizzazione sanitaria e di self-care, fondamentali per promuovere efficacemente una cultura della prevenzione che conferisca autonomia e responsabilità individuale nella gestione della propria salute. Su questo, il discorso si è incentrato su quali strumenti educativi e di comunicazione possono essere adottati per promuovere una cultura della salute che vada oltre la semplice cura delle malattie, coinvolgendo attivamente i cittadini nella prevenzione e nel mantenimento del loro stato di benessere.Giuseppe Abbadessa, General Manager Southern Europe di Haleon ha riassunto così gli interessantissimi spunti che sono emersi: “Oggi abbiamo proposto un approccio diverso al tema della salute: un approccio in grado di andare sempre di più verso il concetto di prevenzione. Ora dobbiamo ‘fare squadra’ insieme e trasformare i nostri spunti in piani di azione.”