Il lavoro ibrido è il nuovo paradigma della modernità, dal punto di vista professionale ma anche di stile di vita e di adattamento tecnologico. La possibilità di organizzare diversamente la sfera lavorativa rientra a pieno titolo nell’ambito della sostenibilità, nel senso di minore impatto ambientale grazie alla tecnologia, e di maggiore benessere delle persone nel gestire il proprio tempo libero. Per abilitare ulteriormente questa transizione, la società Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha recentemente annunciato un portafoglio di soluzioni di ultima generazione che mirano a fornire un’esperienza cloud nuova dal punto di vista della operativita’, sicurezza e affidabilita’ “by design”, progettata per ambienti ibridi e per una piu’ veloce trasformazione digitale. Si tratta in sostanza di nuovi server intuitivi, affidabili e ottimizzati , ideali per una vasta gamma di moderni “workloads”.
È quello che chiedono le aziende oggi: una tecnologia differenziata e ottimizzata per il lavoro ibrido, rimanendo agili e trasformando i dati in informazioni dettagliate, grazie anche all’Intelligenza artificiale e al Machine Learning. Alcune di queste nuove soluzioni riguardano anche direttamente il tema della sostenibilità ambientale: ad esempio il “GreenLake for Compute Ops Management” di HPE include anche il reporting sul consumo di CO2 per consentire ai clienti di visualizzare i parametri delle emissioni e di monitorare in tempo reale il consumo di energia.