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Il Gruppo Hera lancia il Piano industriale al 2027: 2,5 miliardi per gli investimenti sostenibili

Redazione

Nel Piano industriale presentato a gennaio dalla multiutility Gruppo Hera c’è ancora una volta un grande impegno sul fronte dello sviluppo sostenibile e della creazione di valore condiviso: per il quinquennio 2023-2027 il nuovo documento strategico stanzia 4,4 miliardi di investimenti per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica ed aumentare ulteriormente la resilienza di reti e impianti.
Nello specifico , ammonteranno a ben 2,5 miliardi di euro gli investimenti allineati alla Tassonomia europea per gli investimenti sostenibili (il 98% di quelli ammissibili). Non solo: oltre il 30% degli investimenti in arco Piano contribuirà alla digitalizzazione e all’innovazione delle infrastrutture, mentre il 40% contribuirà all’incremento della resilienza ai cambiamenti climatici delle infrastrutture del Gruppo.

Hera conferma anche il focus su economia circolare e decarbonizzazione, per favorire e supportare la transizione ecologica dei territori serviti con iniziative rivolte a cittadini, pubbliche amministrazioni e clienti industriali.
Con riferimento all’economia circolare il percorso tracciato conferma, ad esempio, gli obiettivi al 2030 come l’incremento delle plastiche riciclate (+150% rispetto al 2017) o il riutilizzo delle acque reflue (fino al 18% del totale al 2030). Relativamente all’impegno a ridurre le emissioni di anidride carbonica, si conferma l’ambizioso obiettivo di riduzione del 37% al 2030, già validato dal prestigioso network internazionale Science Based Target initiative (SBTi) sia per le emissioni del Gruppo che per quelle dei propri clienti, proiettando una riduzione del 29% già al 2027. Inoltre, la multiutility raggiungerà con 3 anni di anticipo l’obiettivo al 2030 di incrementare a oltre il 50% la quota di energia elettrica rinnovabile sul totale venduto.

 

“La riduzione delle emissioni climalteranti del 29% e l’impegno nella rigenerazione delle risorse sono esempi concreti del nostro contributo alla transizione ecologica, così come salirà al 64% il margine operativo lordo generato da attività che contemporaneamente soddisfano i target definiti dall’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile. Inoltre, nei cinque anni di Piano contribuiremo allo sviluppo delle comunità locali distribuendo 10 miliardi di valore economico agli stakeholder dei territori nei quali operiamo. Si tratta, quindi, di un Piano che soddisfa pienamente il purpose del Gruppo: generare valore sostenibile, favorendo una transizione ‘giusta’”, ha commentato il Presidente Esecutivo Cristian Fabbri.

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