Una delle aspirazioni di Avanade è quella di essere tra le aziende più inclusive al mondo ed è per questo motivo che ha aderito al programma «Ready for IT», ideato da Fondazione Italiana Accenture ETS e UNHCR Italia. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di dare la possibilità a categorie più vulnerabili, come NEET e migranti, di avvicinarsi al settore informatico e aiutarle a trovare un lavoro in questo ambito.
L’adesione di Avanade al progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative di inclusione e diversità, nell’area ‘Race, Ethnicity & Multicultural’ e corrisponde al raggiungimento di alcuni dei più importanti obiettivi di Responsible Business dell’azienda:
- Promuovere l’uguaglianza etnica, la consapevolezza multiculturale e l’appartenenza ai valori I&D definiti dall’organizzazione.
- Stimolare la passione per le materie STEM tra i giovani, in particolare le donne e le minoranze, fornendo una risposta alla carenza di professionisti IT in Italia.
- Contribuire a creare opportunità di lavoro per le persone fragili, valorizzandone il potenziale, il talento e la passione.
Il programma è stato lanciato per la prima volta nel marzo 2022 con una sessione pilota conclusasi a giugno 2022. Momento in cui Avanade è stata coinvolta e ha iniziato la valutazione dei CV di tutte le persone che avevano aderito all’iniziativa. Sin dall’inizio è sembrata per un’ottima opportunità per sostenere le persone fragili e, allo stesso tempo, aumentare l’unicità dei team in azienda.
Quest’anno, infatti, sono stati assunti due ragazzi rifugiati afghani ed entrati a far parte del team Security di Avanade.
“Siamo orgogliosi dell’inserimento di Asif e Sediqa nei nostri team, l’esperienza con Ready for IT è la prova che le aziende possono contribuire in maniera fattiva a creare un impatto umano e positivo nella società“. Ha affermato Stefano Angilella, HR Director di Avanade durante la cerimonia di premiazione CEOforLIFE Awards 2023.
A giugno di quest’anno Avanade è stata premiata con il ” Welcome. Working for Refugee Integration” di UNHCR, come riconoscimento del rilevante impegno dimostrato nella promozione di interventi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati.