Puntare sulla rigenerazione in chiave sostenibile a Milano può valere fino a 30 miliardi. Questo è uno dei dati emersi dal convegno “Rigenerazione urbana e sostenibilità: contesto, sfide e visione di lungo termine”, organizzato da Deloitte proprio nel capoluogo lombardo, alla presenza del Presidente di Assoimmobiliare e Managing Director di Risanamento S.p.A, Davide Albertini Petroni, del Founder e CEO di COIMA SGR, Manfredi Catella, del Professore ordinario presso l’Università Sapienza di Roma, Paolo Galuzzi, e del Professore associato presso il Politecnico di Milano, Piergiorgio Vitillo.
Gli ambiti di rigenerazione urbana della città interessano una superficie territoriale di circa 9,5 km² e una superficie lorda pari a poco più di 5 milioni di m², concentrata per poco meno della metà nel comparto residenziale (2,35 milioni di m²), per un terzo nel direzionale (1,5 milioni di m²) e per poco meno del 10 per cento in quello commerciale (460 mila m²).
Entro il 2050, le stime più accreditate parlano di 920 km² di superficie territoriale da rigenerare a livello nazionale (1,6% della superficie urbanizzata attuale), di cui 193 km² in Lombardia, per oltre 350 milioni di m² di superficie lorda edificabile en un fatturato industriale di 2.300 miliardi di euro entro il 2050 – di cui 700 miliardi come ricaduta diretta sul comparto immobiliare.
I numeri, quindi, confermano l’importanza della sfida: “Rigenerare il tessuto urbano non più adeguato a stili di vita contemporanei è indispensabile, e per farlo in modo sostenibile è necessario il concorso di numerosi attori. Per questo abbiamo deciso di occuparcene, consapevoli che la sfida per la sostenibilità urbana è una straordinaria occasione di crescita economica, di innovazione e di progresso sociale”, ha commentato Stefano Pareglio, Presidente di Deloitte Climate & Sustainability.