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La strategia ambientale ZERO IMPACT di ENAV

Redazione

A valle di un approfondito assessment sulle emissioni dirette e indirette (scope 1, scope 2 e scope 3) ENAV si è posta due obiettivi molto sfidanti: divenire entro la fine del 2022 un’azienda ad impatto ambientale zero (carbon neutral) ed ottenere la validazione di Science Based Target Initiative (SBTI), l’organizzazione internazionale nata da una una partnership tra CDP (ex-Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, WRI (World Resources Institute) e WWF, che vuole guidare il settore privato ad agire per il clima, attraverso obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza

Attraverso una strategia basata sulla graduale sostituzione di tutta la flotta auto con macchine elettriche, ibride e plag-in, l’autoproduzione di energia attraverso pannelli solari, trigeneratore, etc. e l’impegno a far sì che l’energia acquistata da terzi derivi esclusivamente da fonti rinnovabili, ENAV ha ridotto nel 2021 le proprie emissioni del 24,6% ed, entro la fine del 2022, abbatterà le emissioni di circa il 70% compensando poi la restante parte attraverso l’acquisto di carbon credits, ovvero investendo in due progetti di tutela ambientale: la realizzazione di una centrale idroelettrica ad acqua fluente da 300 MW in India e la fornitura di nuove stufe a basso impatto in alcuni villaggi rurali in Mozambico. Tutto questo la renderà un’azienda carbon neautral in netto anticipo rispetto a quanto definito nel Green new deal europeo.

Oltre a questo, ENAV si è impegnata a ridurre di almeno il 13,5%, entro il 2030, le emissioni di tipo scope 3, ovvero le fonti emissive che sono indirettamente dovute alla sua attività.

A dicembre 2021, Science Based Target initiative, ha convalidato i target sottoposti da ENAV dichiarandoli conformi ai criteri e alle raccomandazioni del Green New Deal e dell’Accordo sul clima di Parigi. Questo ulteriore traguardo pone ENAV in una posizione di leadership nella lotta al climate change dal momento che, ad oggi, è la prima azienda italiana del settore aeroportuale, nonché primo Air Navigation Service Provider al mondo, ad aver raggiunto questo obiettivo.

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