Le infrastrutture digitali a tutela della biodiversità. È questo il progetto che INWIT, principale tower operator italiano, ha presentato ai CEOforLIFE Awards. La tutela della biodiversità è risultata tra le tematiche materiali di INWIT. Per essere trasparente nella comunicazione a tutti i suoi stakeholder e per testimoniare l’impegno attivo nel perseguire l’SDG 15 dell’Agenda 2030 dell’ONU, “Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione e arrestare e invertire il degrado del suolo e fermare la perdita di biodiversità”, INWIT ha redatto e pubblicato un position paper in merito alla valutazione degli impatti e delle opportunità delle proprie infrastrutture sulla biodiversità (per completezza di informazioni https://www.inwit.it/it/i-nostri-valori-sostenibili/biodiversita).
Sono state valutate le opportunità a vantaggio e a tutela della biodiversità che possono essere direttamente legate alle attività di INWIT, in una logica di “Tower as a service”. A cominciare, ad esempio, dall’installazione sulle torri di sensoristica IoT e videocamere smart, per il monitoraggio ambientale, e del territorio, oppure faunistico o per scopi di prevenzione incendi.
Le infrastrutture realizzate da INWIT sono particolarmente adatte al monitoraggio di parametri ambientali di varia natura, per la loro diffusione capillare sul suolo italiano con quasi 24mila torri, per la loro altezza che permette di monitorare parametri atmosferici evitando i rumori di fondo che si potrebbero avere vicino alla superficie, e, nel caso di torri di tipologia raw-land, (posizionate su terreni) per la collocazione relativamente isolata, che permette di ricevere dati da aree altrimenti poco attenzionate.
È in questa direzione che vanno i progetti a tutela della biodiversità presentati in occasione di CEOforLife Award e che si concretizzano con accordi chiusi con due delle maggiori associazioni ambientaliste, WWF e Legambiente. Il progetto con il WWF Italia prevede l’installazione di tecnologia avanzata sulle infrastrutture INWIT in tre aree protette boschive gestite dal WWF e nello specifico Macchiagrande (RM), Bosco di Vanzago (MI) Calanchi di Atri (TE) per rilevare tempestivamente la presenza di roghi, tutelando in questo modo la biodiversità presente in queste aree.
L’alleanza con Legambiente che include il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Maiella, la Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e la Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio, ha invece come priorità il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico. La collaborazione prevede l’utilizzo delle torri di INWIT per misurare e monitorare, attraverso sensoristica IoT, alcuni parametri ambientali, relativi alla qualità dell’aria, a tutela della biodiversità, tra cui anidride carbonica, biossido di azoto e polveri sottili.
“Le torri di INWIT sono infrastrutture digitali, condivise e sostenibili, a disposizione degli operatori di telecomunicazione mobili e in grado di ospitare tecnologia avanzata IoT per effettuare il monitoraggio della qualità dell’aria e misurare gli impatti dei cambiamenti climatici, a beneficio dei territori e delle comunità nei quali operiamo” – ha dichiarato Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT.