La tutela dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico hanno da sempre rappresentato una priorità delle attività di business di Cisco, il cui impegno nella riduzione delle emissioni continua in maniera rapida e costante.
Diversi sono gli obiettivi che l’azienda ha raggiunto in questa direzione: tra questi si contano, ad esempio, l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni di Scope 1 e 2 entro il 2025 e il net zero per tutte le emissioni entro il 2040, e l’obiettivo di arrivare ad utilizzare per tutte le attività aziendali almeno l’85% di energie rinnovabili, entro il 2022: obiettivo che in Italia è stato già raggiunto e superato, arrivando al 100% già nel corso del 2021. e. momento che Cisco ha comunicato che oggi utilizza l’85% di energia elettrica rinnovabile.
Il grande passo da compiere per arrivare alle complete emissioni zero entro il 2040 sarà raggiunto con numerose azioni, che coinvolgono anche tutta la filiera, da cui provengono le emissioni indirette, e con un ulteriore focus sulla sostenibilità aziendale, in particolare per quanto riguarda l’economia circolare.
In questo senso, primo fra tutti degli impegni è l’uso virtuoso della plastica, che ha già subito un taglio netto in Cisco: l’obiettivo che l’azienda si era imposta era quello di tagliare del 20% l’uso della plastica nei suoi prodotti e nelle attività partendo dal 2018 ed entro il 2025; questo obiettivo è stato raggiunto appena tre anni dopo averlo stabilito, ossia nel 2021. Per quanto riguarda i rifiuti, l’azienda è riuscita ad aumentare il proprio tasso di rifiuti riciclati dell’8% in appena due anni e ha un piano di ritiro e riuso dei prodotti presso i clienti facilitato da app e servizi dedicati
Non meno importante, nel solco del rispetto dell’ambiente e della sua diversità, è l’impegno di CSR a supporto di progetti rilevanti. Ad esempio, Cisco si segnala l’impegno specifico nella protezione delle specie a rischio di estinzione: grazie a un sistema di sorveglianza progettato proprio dall’azienda informatica è stato possibile proteggere più di 30 specie di animali a rischio di estinzione e mettere in sicurezza dai bracconieri più di un milione di ettari di terra, sparsi tra Kenya, Sudafrica e Zambia.