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Partnership all’insegna dell’idrogeno tra EthosEnergy e il PoliTO

Redazione

Tra gli impegni di EthosEnergy spicca sicuramente il supporto alle aziende nell’abbattere le proprie emissioni prolungando la vita operativa dei propri macchinari. Allo stesso modo, quando il focus si sposta sul tema dei carburanti, EthosEnergy ha deciso di concentrare ricerca e sviluppo anche sulle grandi potenzialità offerte dall’idrogeno.

A tal proposito, l’azienda ha siglato una partnership con il prestigioso Politecnico di Torino (nello specifico il Dipartimento dell’Energia dell’Ateneo) per contribuire attivamente al raggiungimento dell’obiettivo “zero emissioni” del settore Energy. L’importanza delle fonti di energia rinnovabili per la transizione energetica è fondamentale ed è evidente che il loro utilizzo continuerà ad aumentare. Tuttavia, sussiste il problema delle fluttuazioni che spesso caratterizza queste fonti energetiche. In tal senso, le turbine a gas alimentate a idrogeno emergono come una soluzione altamente promettente per ovviare a questo problema, in quanto flessibili e adatte a frequenti avviamenti.

Nello specifico, EthosEnergy e il PoliTo hanno testato due bruciatori utilizzando diverse composizioni di combustibile idrogeno-carbonio. I dati finora raccolti sono molto incoraggianti poiché all’aumentare del rapporto tra idrogeno e carbonio, le emissioni di CO2 si sono ridotte. Con un volume di idrogeno del 15%, si è registrata una riduzione dell’8% delle emissioni di carbonio mentre con un contenuto di idrogeno superiore (50% di volume) la riduzione è passata al 28%.

Sebbene lo studio e i test condotti siano ancora in una fase iniziale, i risultati raccolti sono promettenti. Le due realtà continueranno quindi a lavorare per analizzare dati sulle sollecitazioni termomeccaniche e alcune misure per il controllo degli Nox. Tuttavia, i segnali indicano che con l’aumento del volume di idrogeno, l’impatto di questi due problemi diminuisce.

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