Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin è intervenuto nella Clubhouse di Montecitorio, all’incontro organizzato da Asvis, Allenza Italiana per lo sviluppo sostenibile, dedicato al “Ripristino della natura e le politiche ambientali”. Si è trattato del quarto e ultimo incontro fra gli eventi Asvis presieduto da Enrico Giovannini, e che hanno riguardato le quattro dimensioni dello sviluppo sostenibile: istituzionale, economico, sociale e ambientale, a seguito del Regolamento europeo sul ripristino della natura per il quale l’Italia deve definire il proprio Piano nazionale di ripristino.
Il ministro ha sottolineato l’importanza fondamentale del processo di abbandono delle fonti inquinanti a favore di energie rinnovabili, annunciando la dismissione entro il prossimo anno delle centrali a carbone sul territorio nazionale. Il tutto in un quadro di “tropicalizzazione” climatica che sta portando alla diffusione di eventi atmosferici estremi nel bacino del Mediterraneo. Nello specifico, sul territorio italiano esiste inoltre una realtà di abbandono delle aree periferiche di montagna e collina, che porta di conseguenza alla mancanza di cura del territorio e del suolo.
Sarà quindi necessaria, ha ribadito il ministro, una accurata opera di manutenzione e nuova piantumazione, e sarà necessario “evitare il consumo di suolo nelle aree urbanizzate permettendo e facilitando processi di demolizione e ricostruzione, sia in ambito residenziale che produttivo”. Pensando alle aziende, il ministro ha indicato “nell’obiettivo di abbattimento delle emissioni un elemento di visione del futuro, un valore aggiunto per loro e per il Paese”.
Ha infine sottolineato come per raggiungere il risultato “zero emissioni” sarà necessario sostituire i combustibili fossili con un mix di energie rinnovabili e anche una quota di “nuovo nucleare” in previsione di consumi elettrici in forte aumento.