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Saras Group: idrogeno verde nella raffineria di Sarroch

Redazione

La transizione va gestita con molto realismo, la stella polare della transizione deve essere quella di abbandonare gradualmente i combustibili fossili, cosa che richiede tempo, e viene fatta con fatti, investimenti e politiche chiare sperimentando le varie tecnologie che possono aiutare in questo campo […] Tutte le energie sono necessarie e vanno accompagnate verso un unico obiettivo, quello di garantire una transizione energetica ordinata e che contribuisca realmente a ridurre la quantità di CO2”. Dario Scaffardi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Saras

Consapevole del fatto che il mondo sta attraversando una fase di cambiamento ed una transizione che richiede un necessario allontanamento dalle fonti fossili, il Gruppo Saras si è prefissato un purpose, ovvero quello di essere innovativi, sostenibili e punto di riferimento come fornitori di energia, ed è in tal senso che l’azienda è impegnata, oltre che a rendere sempre più sostenibile la raffinazione (ad esempio con i biofuels), nello sviluppo di progetti per incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili ed anche per sperimentare sull’idrogeno.

In particolare, tale sperimentazione ha come obiettivi quelli di contribuire alla riduzione della carbon footprint del sito industriale di Sarroch, sostituendo parte dell’idrogeno prodotto nel Sito in modo convenzionale con idrogeno verde, e di verificare la potenzialità e la sostenibilità industriale della tecnologia per:

  • costante e continua fornitura di idrogeno verde e ossigeno al sito;
  • stoccaggio complementare agli stoccaggi elettrochimici;
  • potenziali servizi ancillari verso la rete elettrica nazionale.

Nel febbraio 2021 è stato stilato un Protocollo di Intesa tra Saras e Enel Green Power per studiare e valutare un impianto di produzione di idrogeno verde. Il progetto prevede l’installazione nel sito di Sarroch di un elettrolizzatore da 20 MW, connesso alla rete e alimentato da energia elettrica rinnovabile, capace di produrre 4000 Nm3/h di idrogeno e 2000 Nm3/h di ossigeno da utilizzare nei processi della raffineria. Si stima che, dalla realizzazione dell’impianto pilota possa derivare una riduzione di CO2 emessa pari a circa 20 kton/anno, anche grazie alle importanti sinergie con la raffineria, alle capacità tecnologiche e al know-how aziendale nella produzione e nella gestione dell’idrogeno.

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