Anche il mondo bancario era presente agli ultimi CEOforLIFE Awards dello scorso mese di maggio: tra gli impegni per la sostenibilità premiati c’era anche quello della banca digitale ING Italia, per la quale sostenibilità va interpretata in senso ambientale, ma anche sociale.
A spiegare come si intersecano finanza, sostenibilità e tecnologia è stato Alessio Miranda, CEO di ING Italia: “Essere un CEO è innanzitutto un privilegio, che va preso con un senso di responsabilità. E noi ad ING mettiamo queste responsabilità al centro della nostra attività. Serviamo 40 milioni di clienti in tutto il mondo e aiutiamo le persone ad essere un passo avanti, nella vita e nel lavoro”.
La centralità della sostenibilità è soprattutto ambientale: “Stiamo facendo tanto per promuovere una comunità sempre più attenta a questi temi. Già 5 anni fa fummo tra le primissime banche a orientare i nostri finanziamenti in linea con gli Accordi di Parigi e i primi a dire no al carbone con policy restrittive sui finanziamenti. Abbiamo anche lanciato anni fa il Project Terra, con cui affianchiamo le aziende clienti dei settori a maggiore impatto ambientale nella loro transizione verde attraverso una metodologia di misurazione innovativa, orientando così 700 miliardi di euro di finanziamenti verso gli obiettivi di Parigi. Stiamo anche espandendo il nostro impegno nel settore retail: ad esempio stiamo per lanciare mutui green, per incentivare l’acquisto di immobili a basso impatto energetico e sempre di più nel risparmio gestito stiamo ampliando la gamma di soluzioni ESG”, ha rivelato il manager.
Sostenibilità non è però solo ambiente, è anche attenzione alla società in senso ampio. Tra le altre iniziative del gruppo bancario c’è anche Job Digital Lab, che solo nel 2021 ha visto la formazione di 5.000 persone appartenenti alle categorie fragili, soprattutto donne, per creare un’economia più inclusiva e offrire opportunità di reinserimento o miglioramento lavorativo, grazie allo sviluppo di loro competenze digitali.
“Stiamo anche facendo molto per aiutare l’Ucraina in questa fase difficile: abbiamo già donato a livello globale 12 milioni di euro e contribuiamo all’ospitalità per i rifugiati: i colleghi su base volontaria partecipano ad iniziative di solidarietà e accoglienza”, ha aggiunto Miranda.
Infine ci sono due altre aree di iniziative: l’educazione a clienti e cittadini per proteggersi dai rischi informatici, che è fondamentale per una banca digitale, e un nuovo progetto sull’educazione finanziaria attualmente in fase di studio con l’università Luiss. “L’obiettivo finale è innescare una nuova cultura che riduca l’utilizzo del contante”, ha detto Miranda.