In occasione della giornata dedicata a “Ricerca ed innovazione” delle Task Force Nazionali è intervenuto Michele Vitiello, Segretario Generale del World Energy Council Italia, sul tema della transizione energetica. Alla base della transizione energetica devono esserci ricerca e innovazione. «E la giusta transizione energetica – ha spiegato – ha bisogno della razionalità scientifica e di un approccio neutrale nei confronti delle tecnologie».
Il fabbisogno energetico futuro, ha sottolineato, sarà sempre più elevato, e per questo «dobbiamo costruire un mix energetico che ci renda indipendenti da altri paesi. È in quest’ottica che l’Europa deve «ragionare insieme per costruire una blockchain completa che non disperda le risorse verso competitor internazionali che a volte hanno politiche aggressive nei nostri confronti».
Nel dettaglio, ha poi aggiunto che «occorre lavorare sulle materie critiche», ricordando che il WEC ha attivato un osservatorio dedicato, sottolineando l’importanza di «mettere a sistema le competenze del nostro Paese», indicando come esempio il riciclo, «uno dei nostri punti di forza».
Anche sul tema dei biocarburanti, ha affermato Vitiello, è necessario lavorare, in quanto possono garantire «il mantenimento di un apparato industriale di produzione e distribuzione di carburanti e anche di componentistica, tale da consentire la conservazione della competitività del sistema paese e nel contempo una mobilità de carbonizzata». Questa, secondo il Segretario, rappresenta soltanto una delle tante soluzioni possibili, poiché «non esiste una sola soluzione a un problema così complesso che coinvolge anche scenari geopolitici».
Vitiello ha poi fatto notare che «convincere paesi in via di sviluppo ad utilizzare tecnologie decarbonizzate ma più costose, può diventare difficile», soprattutto se la richiesta proviene da un Occidente che ha utilizzato e continua a utilizzare altre tecnologie per costruire la propria potenza industriale. In questa prospettiva, all’interno di una riflessione su equità e giustizia sociale, ha ricordato che «il focus 2025 del WEC è appunto costruire una transizione energetica giusta dal punto di vista dell’equità sociale, e dell’accesso e dei costi dell’energia per tutti i cittadini». Per raggiungere questo obiettivo, tornando al punto iniziale, ricerca e innovazione sono quindi «assolutamente necessarie per avere più energia con un minore impatto antropico rispetto all’utilizzo delle fonti di energia fossili».