Che cos’è il facility management e come si può renderlo sostenibile? Di questo si occupa ISS Facility Services, uno dei principali player nazionali del settore. L’analisi Cerved di dicembre 2023 considera il facility management come “l’attività di gestione integrata dell’erogazione di diversi servizi per l’edificio, lo spazio e le persone di un’azienda o di un ente (pubblico e privato)”. Tra i diversi servizi ci sono anche quelli attinenti al campo ESG, che comprendono molte mansioni tra cui anche la pulizia degli spazi, la cura delle aree verdi, le azioni di disinfezione e disinfestazione e la raccolta dei rifiuti. Il giro d’affari del mercato italiano del settore è di 2,77 miliardi di euro complessivi, di cui 1,32 miliardi proprio per i servizi per lo spazio e le persone, che sono quelli che includono la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente, che sono temi sempre più sentiti.
Ad esempio per il discorso delle certificazioni, sia di prodotto che di sistema, che rappresentano non solo un elemento di differenziazione e di accreditamento sul mercato, ma anche una condizione indispensabile per partecipare alle gare di appalto. La maggior parte degli operatori maggiori, tra cui ISS, è certificato per l’ambiente secondo la ISO 14000 e alcuni possiedono anche la registrazione Emas (Eco-Management and Audit Scheme), che indica la conformità al Regolamento Europeo n.1221/2009. I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono invece i requisiti ambientali introdotti nella normativa italiana dalla L. 221/2015 e sono oggi obbligatori. I criteri ambientali minimi per i servizi compresi nel perimetro del facility management riguardano i servizi energetici per gli edifici, il verde pubblico, la ristorazione collettiva, e la sanificazione.