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Rosato non boccia Meloni: «Ma la manovra peserà sugli italiani»

Marco Mammini

«La manovra finanziaria è sempre un passo difficile, soprattutto quando si sente il peso dell’inflazione, ma non è vero che non ci saranno più tasse», ha dichiarato Ettore Rosato, deputato di Azione, ai CEOforLIFE Awards, che ha poi spiegato: «Il calo degli effetti positivi delle detrazioni fiscali per le aliquote più alte» – una delle misure interne alla manovra 2025 – «si traduce proprio in un aumento dei contributi, così come saranno i correntisti a pagare il peso delle misure riguardanti le banche. Tutto ciò peserà sugli italiani». Tuttavia, il difetto più grave è la mancanza di misure per lo sviluppo, «mentre il nostro Paese ha bisogno di trovare nuovi strumenti. Certamente sono contento per i mille euro per i nuovi nati, ma a loro dobbiamo dare anche una prospettiva».

Successivamente, è stato affrontato un altro tema caldo, quale i nuovi centri di immigrazione in Albania, che «rappresentano un provvedimento di bandiera costosissimo: in questo modo, un migrante ci costa 400 euro al giorno. E, poi, questo genere di misure sull’immigrazione, così come quello recente sulle carceri, sono sempre conditi da un po’ di cattiveria, che dovrebbe rimaner fuori dalla politica: dentro i centri ci sono storie di persone che hanno percorso strade infinite per una vita migliore. La stessa cosa che facevano i nostri antenati. Per questo la conoscenza della storia aiuta a costruire un futuro migliore e consapevole».

Tuttavia, in conclusione dell’intervento, Rosato ha avuto anche parole buone per le forze della maggioranza, in particolare per la premier: «Con una squadra non proprio spettacolare, Meloni sta tenendo botta anche sul piano internazionale. La stimo come persona, ma alla maggioranza chiedo di offrire uno spazio di dialogo con l’opposizione, perché ciò sta diventando sempre più difficile e perché per costruire le riforme dobbiamo lavorare insieme».

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