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Il nuovo codice della strada: tolleranza zero o contro la mobilità sostenibile?

Virginia Saba

di Laura Iannello

Con l’approvazione al Senato, è arrivato  il nuovo Codice della strada, all’insegna della tolleranza zero, secondo la maggioranza. Tra le principali novità la stretta all’uso indiscriminato dei monopattini, per i quali si prevede obbligo di casco, assicurazione e targa, e contestualmente il divieto di percorrere tragitti in contromano. Per la guida dei veicoli si prevedono forti multe per chi usa il cellulare, fino a 1200 euro e sette giorni di sospensione della patente. Stretta anche per la guida in stato di ebbrezza; con tasso alcolemico da 0,5 a 0,8 multa fino a 2170 euro e fino a sei mesi di sospensione della patente, mentre con tasso alcolemico superiore si rischia anche l’arresto e multa fino a 6000 euro. Per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti procedure veloci: basterà la positività al primo test per la sospensione della patente per tre anni. Patente sospesa anche per chi abbandona animali. Modifiche anche per la gestione degli autovelox, che devono essere ben segnalati e a tre chilometri uno dall’altro. Lo status di neopatentato viene portato a tre anni, ma contestualmente viene modificata la potenza delle auto che è consentito guidare. L’educazione stradale nelle scuole, chiesta da Forza Italia, sarà inserita nelle legge delega. Scettiche le opposizioni che parlano di provvedimento auto centrico, contro la mobilità sostenibile e la vivibilità nelle città.

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